Imballaggio standard per i prodotti CBD?

Notizie CBD dal Palazzo federale:

Un sopra le righe Unicorno è argomento di conversazione a Palazzo Federale. Ovviamente non un essere vivente, ma quello raffigurato sulla confezione dai colori vivaci della Pure Production AG.

Se l’azienda argoviese producesse lecca-lecca o cioccolata, l’interesse per l’unicorno sarebbe scarso. Ma le piccole scatole non contengono caramelle, bensì erba CBD, motivo per cui alcuni politici sono preoccupati: l'unicorno colorato e felice attira i nostri bambini e i giovani sulla strada sbagliata? Troppo colorato? Troppo attraente?

Si discute su questi prodotti -> Dai un'occhiata al negozio ora!  Ne è convinta la consigliera nazionale UDC Verena Herzog. Dopo aver segnalato le scatole dai colori vivaci, «Blick» ha lanciato un'iniziativa e ha chiesto al Consiglio federale se era a conoscenza dell'imballaggio e cosa intendeva fare al riguardo.

A causa della pubblicità attraente con personaggi mitici e confezioni colorate, bambini e giovani vengono già reclutati per sostanze che creano dipendenza, scrive Herzog nella sua proposta. Mercoledì il Consiglio federale ha risposto che sapevamo dei pacchetti con personaggi mitici. “Tuttavia, poiché questi non violano la legge applicabile, saranno tollerati”.

Un simile imballaggio sarebbe punibile solo se fosse rivolto solo ai bambini e ai giovani. Tuttavia non è ancora stata detta l’ultima parola, come indica il Consiglio federale nel suo comunicato.

Nell’ambito della consultazione in corso sulla legge sui prodotti del tabacco si chiarirà “in che misura le creature mitiche criticate sulle confezioni debbano essere regolamentate in modo più rigoroso per i prodotti del tabacco o i sostituti del tabacco”.

L'imballo standard come unica soluzione:

Per Thomas Beutler, ricercatore associato del Tobacco Prevention Working Group, la soluzione è ovvia. Chiede un imballaggio standard per i prodotti CBD e un imballaggio standard per il tabacco e i prodotti sostitutivi del tabacco.

Il colore che suggerisce è un marrone fango. "Quindi è chiaro a prima vista che i prodotti nella confezione sono dannosi per la salute." L’Australia dispone di imballaggi standardizzati dalla fine del 2012 ed è stato il primo paese a seguire la raccomandazione dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS).

Altri si sono uniti:

- Australia (dal 2012)
- Francia (dal 1 gennaio 2017)
- Regno Unito (dal 21 maggio 2017)
- Nuova Zelanda (dal 6 giugno 2018)
- Norvegia (dal 1 luglio 2018)
- Irlanda (al 30 settembre 2018)
- Ungheria (dal 20 maggio 2019)
- Slovenia (dal 2020)

Ma Beutler non crede che il nome della Svizzera sarà presto su questa lista. «In passato il Parlamento svizzero non si è dimostrato molto favorevole alla prevenzione.»

Se nella nuova legge entrasse ancora la confezione standard, sarebbe la fine dell’unicorno sulla confezione colorata. Come produttore di CBD, sei consapevole di trovarti nel mezzo di un delicato dibattito, afferma Stevens Senn, CEO di Pure Production. Ma lo sorprende che anche il Consiglio federale ne stia discutendo il confezionamento. "Con i nostri prodotti rispettiamo rigorosamente le linee guida e le norme applicabili sulla protezione dei giovani." E sottolinea: “Non vogliamo utilizzare i nostri imballaggi per pubblicizzare specificamente i nostri prodotti tra i giovani”. Ma prendiamo a cuore le critiche.

Senn: "Revisioneremo il design del prodotto; questo era già previsto nell'ambito della valutazione del prodotto."

Testo di Fabio Vonarburg / watson.ch